Il 16 maggio si è tenuta la conferenza stampa nell'aula consiliare del Municipio XIII di Roma, dove il sindaco Virginia Raggi ha presentato la prima fase di studio di fattibilità della funivia Casalotti-Battistini. Tra i presenti anche l'assessore alla mobilità Linda Meleo, il tecnico di Agenzia per la mobilità Stefano Brichi e il Presidente del XIII Municipio Giusi Castagnetta. Come la prima cittadina romana ha spiegato, si tratta di una iniziativa partita dal basso, dagli abitanti del quartiere di Casalotti, dove la via principale, via di Boccea, è inadeguata al livello di traffico che quotidianamente paralizza la zona. Stanchi della situazione, i cittadini del quartiere hanno cominciato a documentarsi ed a immaginare una soluzione alternativa, arrivando alla funivia. Dalla proposta dei cittadini al sondaggio condotto nel mese di dicembre, dove un campione di 1200 romani residenti nei quartieri di Primavalle, Montespaccato, Casalotti e Selva Candida si è detto favorevole alla realizzazione della infrastruttura (il 67,2% degli intervistati); il 75% era a conoscenza del progetto e il 65% lo userebbe per spostarsi. «C'è stato un primo studio di fattibilità che ha abbracciato varie aree: dallo studio trasportistico, a uno studio economico-finanziario, sino a una valutazione preliminare del progetto» dice il sindaco di Roma, spiegando che è stata fatta anche una comparazione con le altre tipologie di trasporto pubblico (autobus, autobus in sede protetta, tram, metro leggera, metropolitana) e dall'esame è risultato che sotto tutti i punti di vista la funivia è la soluzione vincente, per costi, manutenzione, assenza di un corridoio su via di Boccea per la realizzazione di una corsia preferenziale e assenza di un deposito. La nuova infrastruttura potrà trasportare 3500 passeggeri all'ora per senso di marcia, per un totale di 43000 al giorno. Due le ipotesi progettuali, con il primo tracciato (lungo 4,1 km e un tempo di percorrenza previsto di 19 minuti circa) che parte da piazza Ormea e arriva a Battistini in coincidenza con il capolinea della metro linea A; la seconda ipotesi (lunghezza del tracciato pari a 3,5 km per 17 minuti di percorrenza) prevede il capolinea a Casalotti anzichè a piazza Ormea. Quattro le fermate previste per entrambe, tra cui una a ridosso del GRA ed una a Torrevecchia. Altre città nel mondo hanno puntato sulla funivia, e non solo come soluzione al traffico veicolare. A New York , all'incrocio tra la 60th Street e la 2nd Avenue nell'East Side di Manhattan, parte la Roosevelt Island Tramway, realizzata per aiutare i residenti del Queens e di Roosevelt Island a raggiungere Manhattan passando sull'East River. Il viaggio completo dura circa cinque minuti e ogni cabina trasporta fino a 125 persone alla volta ad una velocità di 20-30 km/h. A Città del Messico c'è Mexicable, cabinovia urbana inaugurata il 4 ottobre 2016 progettata dall'azienda altoatesina Leitner Ropeways. La cabinovia collega la città di Torreon ad una statua del Cristo meta di pellegrinaggi. L'impianto dispone di 190 mezzi ognuno dei quali è in grado di trasportare fino a 10 persone; il percorso è di 5 km, il tempo di percorrenza 17 minuti circa. Leitner Ropeways ha realizzato anche la cabinovia nella città colombiana di Cali che collega uno dei quartieri più poveri della città con la rete dei trasporti pubblici. Rimaniamo in casa Leiner ma cambiamo città. Ankara, marzo 2014: la capitale turca inaugura una cabinovia da dieci posti che collega i quartieri di Sentepe e Yenimahalle. Cabinovia realizzata in tempi record: il contratto era stato sottoscritto solo nel maggio 2013! Il sindaco Melih Gokcek in una conferenza stampa ha sottolineato il notevole risparmio (fino all'80%) sui costi di esercizio della infrastruttura rispetto ai mezzi di trasporto urbano tradizionali. L'impianto dispone di illuminazione a led, una portata di 2400 persone l'ora, cabine provviste di sedili riscaldabili. Morro da Providencia ("colle della provvidenza") è un colle alto 115 metri, che accoglie la più vecchia favela di Rio de Janeiro. Dal 2013 ha una cabinovia integrata alla rete di trasporto urbano, realizzata in occasione della Coppa del mondo di calcio del 2014 e delle Olimpiadi del 2016 ospitati nella città brasiliana. La funivia è lunga 3,5 km, ha quattro stazioni e ogni cabina può trasportare 10 persone sedute più due in piedi. Torniamo in Europa, precisamente a Londra, dove nel giugno 2012 è stata inaugurata la prima cabinovia urbana del Regno Unito. L'Emirates Air Line, nota anche come London Cable Car o Thames Cable Car, attraversa il fiume Tamigi ad un'altezza di 93 metri e collega The O2 Arena nella penisola di Greenwich con il più grande centro conferenze d'Europa, l'ExCel, presso i Royal Docks. Lunga un miglio, può trasportare 2500 passeggeri l'ora. Tanti sono ancora gli esempi da citare, città che si sono orientate su questo mezzo economico, veloce e non inquinante. Vi lascio di seguito alcuni link di articoli in cui si parla di questo tema; e mi chiedo se davvero la funivia, che solitamente siamo abituati ad associare ad impianti sciistici, sia il mezzo di trasporto del futuro. Le città che scelgono la funivia per combattere il traffico Funivie in città, il futuro della mobilità urbana Le città volanti, le funivie alla conquista dei centri urbani